Tarcento Basket, Under 20

La trasferta ad Azzano Decimo degli U20 e gli aggiornamenti da qui a fine stagione

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La trasferta ad Azzano Decimo degli U20 e gli aggiornamenti da qui a fine stagione

Domani, sabato 15 maggio 2021, alle ore 19.30, palla alta, 18.30 ritrovo al Palazzetto Matteo Molent di AZZANO X, cioè in trasferta, anche se a porte chiuse fa poca differenza – si giocherà la penultima di campionato, contro una squadra rispettabile e da temere come sempre, tuttavia, dopo i miglioramenti visti in campo di casa lunedì scorso si potrebbe anche dire alla nostra portata. Se tutto dovesse filare come dovrebbe filare. Solo poche ore fa, dopo allenamento, staff e roster hanno fatto il punto sulle partite già giocate e su quanto ci attende da qui a fine stagione. Non aggiungiamo nulla su come per tutte le società e squadre la stagione sia stata martoriata, sofferta, mutilata, ma che da giocare per sottrarre i ragazzi dal torpore dal nichilismo e creare le basi per la vera ripartenza che sarà – se tutto va come dovrebbe andare- la prossima stagione 2021/2022. Per scaramanzia non ripetiamo nemmeno che Tarcento è alla ricerca dei primi due punti, non per la soddisfazione della classifica, ma per misurare, valutare i reali progressi, nella correzione dei maggiori deficit, che rimangono ancora:

  1. Il tiro da fuori, da due, anche da tre, quindi peggio senza prendere nemmeno ferro o tabellone invece di passare palla al compagno meglio piazzato;
  2. Quando si è sotto canestro avversario e si va a canestro, a maggior ragione se in elevazione si ignora che principale alleato è il rettangolo del canestro per centrarlo di sponda;
  3. Gli schemi non si ricordano e poi si applicano, nemmeno se sono tre;
  4. Le marcature a uomo non si applicano finché a uomo si gioca, e senza tregua;
  5. Marcatura a uomo non significa stargli appiccicato come una ventosa, a maggior ragione se trattasi di buon tiratore;
  6. Giocare di intensità, magari in contropiede significa correre più degli avversari intercettare i loro passaggi e non farsi intercettare i propri, a maggior ragione dopo due mesi di sola preparazione atletica peraltro fatta molto bene e con cura;
  7. Gli arbitri non hanno sempre ragione, come i giocatori, i tecnici e i dirigenti possono sbagliare, discutere con loro lo può e lo deve fare solo il coach, se lo fa un giocatore, a maggior ragione se “preso di mira “e insiste, il rischio di fallo tecnico e poi di espulsione, pagata con una o due giornate di sospensione è troppo alto per provarci;
  8. Se salti due partite, significa che ti fai in tribuna un terzo del campionato.

Sono state due ore di confronto e discussione intensi, dove i ragazzi e lo staff non hanno taciuto né girato attorno ma riconosciuto i molti limiti fin qui palesati ma si sono pure riconosciute le potenzialità fin qui inespresse e soprattutto individuati i correttivi in senso lato (preparazione atletica allenamenti finalizzati) da mettere da subito in atto per correggere errori, superare limiti, e esprimere al meglio le potenzialità. Con i contributi di coach Kodermatz, dell’assistente Martinelli, del dirigente Scarello, di capitan Seravalli dei senjor Ribotis e Avramovic, dei veterani consolidati Mascitelli, Muciolella e Belligoi alla fine è emersa una linea che ha tracciato la road-map per concludere al meglio il campionato ma anche per tracciare una fine stagione orientata a traguardare ad un inizio di stagione 2021/2022, solido, in sicurezza , sereno e basato su obiettivi realistici, non rinunciatari ed ambiziosi per quanto sarà possibile. I passaggi della road –map oltre alle due partite di fine stagione (quella di Azzano il 15 maggio e l’ultima a Pordenone lunedì 31 maggio), sono:

  1. La adesione e la partecipazione al progetto YOUNG STARS APU (vedi anche box a lato)
  2. I webinar e gli allenamenti in palestra previsti dal progetto ALLENA-MENTI (vedi anche box a lato)
  3. La partecipazione a campi estivi o tornei ai quali sarà ritenuto utile partecipare