Società, Tarcento Basket

“Trasformo la rabbia in forza, la forza in passione, la passione in amore, l’amore in delusione, la delusione in rabbia. E ricomincio”

Alessandro Tesini basket day tarcento

dalla stagione 2018/2019 alla 2019/2020
“Trasformo la rabbia in forza, la forza in passione, la passione in amore, l’amore in delusione, la delusione in rabbia. E ricomincio” (Marco Salvati, Twitter)
Il punto del pres.

E’ difficile essere originali, a tutti i costi. Non attraverso un buon periodo, il futuro mi genera incertezza, inquietudine, talvolta timore ansia. Sentimenti- tutti questi – per me non frequenti. Mi ritengo attrezzato per affrontarli. Quelli che toccano la sfera del tutto privata- e qui poco male, sono affari miei si potrebbe obiettare, e quelli che toccano la sfera pubblica o semipubblica. Tra questi metto: i giovani e il loro futuro negli studi, nella vita civile e sociale, nel lavoro, il basket come fenomeno collettivo e i suoi principali attori: la federazione, gli atleti, le loro famiglie soprattutto nel caso del settore giovanile, l’audience pubblico, le società.

Il concetto, l’idea del partire– meglio del ripartire – è un mantra che ci insegue da quando, dopo la forzata e sofferta rinuncia all’iscrizione al campionato nazionale CGOLD, dopo aver quasi toccato con mano a Rimini, la coppa Italia abbiamo messo insieme le energie – umane, fisiche atletiche e finanziarie – e le idee, i progetti per immaginare un nuovo percorso– più alla nostra portata e coerente con le potenzialità ma anche i limiti del territorio – per traguardare una crescita magari più lenta ma anche più sicura, più stabile, meno schizofrenica ed isterica di quella – pur entusiasmante e magica- precedente.

Il tweet preso a prestito- nel titolo di questo “punto” da marco salvati – contiene tutti gli ingredienti dello stato d’animo mentre qui scrivo. Ce ne sarebbero stati molti altri, senza fare differenza però. Cito solo quelli che più mi convincono, tanto per rincarare la dose.

“ Non datemi un buon motivo per smettere, ma una valida ragione per ricominciare. Sempre” (Valemille, Twitter). “Ricominciare fa sempre un po’ di paura, ma sa di buono” (gabryess, Twitter). ”Che ne diresti di ricominciare da dove non abbiamo mai smesso?” (Terza-nota, Twitter). “La storia è il mito di Sisifo, ogni generazione ricomincia daccapo” (Giovanni Sartori ). Il fallimento è solo l’opportunità più intelligente per ricominciare” ( Henry Ford ). “Per vivere con onore bisogna struggersi, turbarsi, battersi, sbagliare, ricominciare da capo e buttar via tutto, e di nuovo ricominciare a lottare e perdere eternamente. La calma è una vigliaccheria dell’anima (LevTolstoj)”.

Dire che sono gli aforismi che sento più vicini, quelli in cui mi riconosco non significa che siano quelli più condivisi, in particolare là dove si insiste sulla funzione terapeutica e catarsica della sconfitta, del fallimento, ma quelli in cui lo stato d’animo è più sensibile. Come dire? E’ una questione di corde sentimentali, non di ragionamento. Ma veniamo ai punti di cronaca e di bilancio per lasciare in coda le considerazioni conclusive.

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MINIBASKET

Anche se si conferma il limite, ormai strutturale a Tarcento, dove però è parzialmente giustificato dalla oggettiva bassissima natalità ( negli ultimi 10 anni, una media di 30 bimbi nati all’anno, tra maschi e femmine), al quale si cerca di fare fronte con la conferma del PROGETTO SCUOLA, grazie alla proficua collaborazione con il COMPRENSORIO SCOLASTICO DEL TARCENTINO, si è notato che il problema viene segnalato anche da realtà da sempre forte presidio di attrazione per il minibasket e che invece lamentano calo progressivo di adesioni o per calo demografico o per la difficoltà crescente a trovare istruttori, disponibili, liberi, competenti, capaci e responsabili ai quali affidare un incarico tanto delicato ed impegnativo.

Ciò nonostante, il numero di adesioni è costante e si presenta – proprio con la stagione entrante, frutto dell’ottimo lavoro realizzato in quella appena conclusa- la prospettiva della crescita ed evoluzione nei gruppi e nei campionati:

PULCINI, AQUILOTTI, SCOIATTOLI: confermato il proposito di incrementarne il numero- soprattutto nei Pulcini, grazie al “progetto scuola”- gli Aquilotti e gli Scoiattoli, sono in numero sufficiente a partecipare ai rispettivi campionati non competitivi provinciali continueranno sotto la abile e valida guida di coach Luca Monopoli, anche in virtù della notevole crescita acquisita nella scorsa stagione, sul piano fisico ma anche atletico e tecnico- competitivo: intensità di gioco, visione e già i primi fondamentali acquisiti. Coach Monopoli, è confermato nel ruolo di responsabile tecnico del settore minibasket, non sarà più coadiuvato dall’ottimo Andrea Giacomini, studente in scienze motorie, che a settembre partirà per un anno di progetto ERASMUS in Spagna. A sostituirlo sarà un altro ex del settore giovanile di Tarcento Basket, il non meno valido Paolo Sedola. Confermati pure i due instancabili, propositivi e sempre presenti dirigenti Marco Calderari e Riccardo Cini.

ESORDIENTI: i validissimi tre maschi, dopo essersi associati e tesserati a Tarcento, saranno ceduti in prestito a Tricesimo e la ancor più valida femmina sarà ceduta in prestito a Majano per dare continuità al progetto vipers che da due anni ci vede coinvolti assieme alle ragazze di San Daniele, Majano, Gemona, Buja, sotto la supervisione e direzione di ELISA BRUMATTI.

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UNDER 16: è ampiamente noto che si sta parlando del punto più debole del settore giovanile di Tarcento Basket. Lo è da 3-4 anni, da quando, usciti da esordienti/minibasket, i ragazzi hanno continuato – non senza nostra responsabilità ad allenarsi e a prepararsi nel più impegnativo settore giovanile, con il medesimo atteggiamento goliardico e inconcludente. Pagandolo sempre molto caro in competizione e nei rapporti interni. Dopo anni di sforzi immensi per dare continuità al gruppo, mantenendolo unito a Tarcento, era inevitabile che il logoramento progressivo portasse i nodi tutti al pettine. Con il senno di poi, tocca dire che forse si è perso tempo e che lo show down sarebbe stato preferibile viverlo prima. Comunque la società– perché è a suo nome che qui scriviamo- ha fatto ancora una volta la sua parte fino in fondo. A fine giugno, preso atto che gli sforzi attivati da maggio in poi, per una collaborazione con le società contermini del territorio che posseggono una giovanile U16 regionale, silver o gold che fosse, (Majano, Tricesimo, Povoletto, Feletto e Pasian di Prato) orientata ad un prestito a Tarcento di un numero di atleti che, per quantità e qualità, fosse tale che, aggiunto ai nostri 14 ragazzi, potesse imbastire un roster sufficiente per una iscrizione non del tutto temeraria al campionato, non stava dando i risultati sperati, la società non si è disarmata, non ha dichiarato il sciogliete le righe, con il consenso dei ragazzi e delle loro famiglie, si è adoperata per individuare il migliore approdo possibile per i ragazzi, collettivamente ed individualmente intesi. A questo punto, dopo le ultime defezioni si tratta di 5 atleti del 2004 e 3 atleti del 2005. Come nel caso degli esordienti costoro a settembre prima si tessereranno a Tarcento Basket che li tessererà alla FIP e poi li cederà in prestito al polo Tricesimo/Povoletto. Tale Polo/Progetto inizialmente avrebbe dovuto comprendere pure Feletto alla fine negli scorsi giorni sfilatasi per ragioni organizzative, formali e burocratiche interne. Così il 20 agosto si riunirà lo staff tecnico- dirigenziale (per Tarcento Basket vi parteciperanno Alessandro Cattivello, dirigente accompagnatore assieme a Simone Forza, e ai coach Luca Simonaggio e Andrea Giacomini) per valutare l’opportunità della iscrizione di due squadre ai campionati regionali UNDER16 , entrambe gold oppure una silver ed una gold, formate da atleti di Tricesimo, Povoletto e Tarcento, l’inizio della preparazione estiva pre-campionato e gli allenamenti per valutare la selezione /formazione delle due compagini, la commissione valutatrice, numero, luogo, orari degli allenamenti e delle partite in casa. Superfluo precisare che – soprattutto per Tarcento – la questione riveste un significato dirimente, coinvolgendo le famiglie e la loro disponibilità/possibilità ad accompagnare i ragazzi nelle due palestre delle società titolari del campionato.

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UNDER 20: conclusa la positiva stagione 2018/2019, forse più negli eventi, tornei che in campionato, dove comunque l’accesso alla fase gold si è chiusa con un più che decoroso terzo posto, ci sarebbero state due possibilità/strade/soluzioni: quella- da noi, intendo ritenuta preferibile- replicare una U18 per gli atleti 2002e una U20, rivolta agli atleti 2001, in questo caso da integrare con innesti nuovi per ragioni di numero. Questo ragionamento era ispirato da diverse ragioni: la fama non particolarmente brillante del campionato in regione. Il suo non essere carne né pesce, visto che in condizioni normali, a quell’età un atleta se è già “ venuto fuori” per dirla molto volgarmente, gioca ed è già parte attiva nel roster di prima squadra, se non lo è il campionato U20 è poco più di un parcheggio men che decoroso. I colleghi presidenti e amici coach con i quali ho parlato mi hanno tutti confermato questa tesi, dichiarandosi insoddisfatti e pentiti delle loro esperienze, salvo il sempre ripeterle, aggiungo con cattiveria. Morale: ha prevalso l’opinione dei ragazzi che sempre coinvolgiamo nelle scelte e quella dei loro genitori, ancora parte deliberante, trattandosi di minori: NON FAREMO 2 GIOVANILI ma una UNDER 20, che coinvolgerà e interesserà entrambe le classi di età. I tempi sofferti della decisione hanno scontate le numerose verifiche, comprese quelle logistiche relative alla disponibilità degli impianti e alle DOAR, a lungo incerte sulla replica del campionato U20 anche in regione. Purtroppo la squadra perderà alcune pedine importanti del nucleo di Feletto, originariamente composto da 5 ragazzi, però il prossimo anno un paio smetterà di giocare per motivi di studio, difficoltà di trasporti, un ragazzo farà altre scelte ed un altro farà rientro a Feletto. Almeno in parte ciò sarà compensato da quattro graditissimi rientri: Davide Colombo, Carlo Pesamosca, Simone Bove, Matteo Vizzuti, Andrea Simonaggio.

Il roster, composto da 16 validissimi atleti, vedrà 10 di loro impegnati nel doppio campionato, 6 impegnati in U20, ma comunque interessati – almeno negli allenamenti alla prima squadra, e a turno, di volta in volta coinvolti nel suo campionato o comunque competizioni. Head coach sarà Luca Simonaggio, a garanzia della continuità del progetto. Assistente coach Giulio Zucchiatti, già giocatore in prima squadra a Tarcento anni fa e coach di notevole esperienza nel settore giovanile ed in promozione a Majano e nelle società/ squadre del Friuli collinare. Preparatore atletico sarà Franco Kodermatz. Assistente in palestra macchine, sala pesi Lorenzo Bortoluzzi.

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PRIMA SQUADRA: conclusa la scorsa stagione con un bilancio/obiettivo formalmente rispettati: piazzamento ai playoff ma inferiori alle aspettative, almeno di alcuni anche se mai ufficialmente e apertamente esplicitati, e comunque con l’amaro in bocca di chi sa che si sarebbe potuto e dovuto fare di più. E ciò, nonostante l ‘incredibile serie di infortuni che ha costretto alcuni atleti- in qualche caso pedine molto importanti (Fabio Gozzi, Fabiano Idelfonso, Eliso Minute, Devid Nosell, per fare solo alcuni nomi) sommando anche impropriamente infortuni e impegni professionali- a disertare, a seconda dei casi, mezzo o anche solo un terzo di campionato. La stagione entrante si caratterizzerà per l’obiettivo- per tutti vincolantedella valorizzazione e crescita del vivaio giovanile interno.

Ciò significa che: il roster della prima squadra sarà formato dai 10 junior che faranno il doppio campionato: giovanile U20 e prima squadra serie D reg.le. Precisamente si tratta di: Mattia Ribotis, Riccardo Damuzzo, Andrea Simonaggio, Davide Colombo, Simone Bove, Matteo Vizzuti, Kevin Armano. A costoro si aggiungono gli ex U18 che non possono più fare campionato giovanile e che hanno più che meritatamente concluso quella fase della loro esperienza, vale a dire: Marko Avramovic, Filippo Scarello, Carlo Pesamosca, Giovanni Gaier.

Inoltre, tra i senior veri e propri, alle conferme degli atleti della scorsa stagione già acquisite: Cristian Martinelli, vanno aggiunte quelle in attesa di conferma: Fabio Gozzi, Fabiano Idelfonso, confermeranno entro mercoledì 31 luglio; Devid Noselli, Stefano Andriola confermeranno a ferragosto. Sicuramente non confermeranno in quanto hanno già preso altre destinazioni: Marco Maran, Marco Del Fabbro, Eliso Minute, Marco De Zanchi.

Nuovi ingressi già acquisiti sono: Marco Kodermatz, Nicola Guadagni, Omar Bernardis da Lemon Fagagna, Francesco Bassetto, ex DGM e Romans, Davide Zamò, già giovanili UBC e prima squadra CSB CORNO DI ROSAZZO.

In attesa di conferma: Marco Ferrigutti, ex Collinare Fagagna, Ermes Iob, ex Metallica Tolmezzo.

Il compito preciso di tutti i senior- esplicitato e precisamente concordato, sarà quello di aiutare i coach per dare ossatura ad una squadra molto giovane che si prefigge l’obiettivo iniziale di partecipare al campionato rispettando tutti gli avversari ma ponendosi nelle condizioni di poterli incontrare tutti senza soggezioni pregiudiziali, e con l’intenzione di vincere le partite alla concreta portata, perderne il meno possibile, fare crescere sempre i giovani.

Proprio per questa ragione le verifiche saranno sempre collegiali, staff e atleti, step by step. Particolare peso avrà il tagliando tra girone di andata e girone di ritorno, dove si vedrà se gli obiettivi saranno da confermare, da correggere e se si renderanno necessarie revisioni di assetto.

Head coach sarà Luca Simonaggio e assistente- preparatore atletico Franco Kodermatz.

Dirigente: Luigi Scarello, affiancato da collega ancora da determinare.

Inizio preparazione estiva pre- campionato: congiunta tra prima squadra e U20 lunedì 26 agosto con ritiro semi residenziale fino a venerdì 30 agosto, residenziale sabato 31 agosto e domenica 1 settembre.

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EVENTI, CONSIDERAZIONI FINALI

Saluti, ringraziamenti: al termine dei sofferti playoff della prima squadra, abbiamo invitato gli atleti e lo staff ad una serata /pizza al Tarcentino, per ringraziare gli atleti, i coach, lo staff, chiarire le intenzioni della società sul futuro- anche ispirate dalle valutazioni sulla stagione passata, in buona sostanza quelle su esposte. In quella occasione il Pres. Tesini ha attribuito la delusione per un esito meno brillante dell’auspicato e possibile al deficit di clima interno, che ha reso la squadra meno combattiva e coesa, determinata di quanto avrebbe potuto essere. Al riguardo ha addossato le responsabilità innanzitutto a se stesso, pur precisando che il clima non è in grado di guarire gli infortuni ma è capace di farne sopportare meglio il dolore, come si è visto nelle squadre che hanno fatto più e meglio di noi, ha ringraziato Giuseppe Del Fabbro che ha assunto la responsabilità di dirigente ereditandola in un momento difficile e l’ha mantenuta fino al termine del campionato.

Infine ha ringraziato e salutato coach Alberto Andriola che, dopo essersi proposto eccezionalmente per una ulteriore stagione dopo l’infortunio, ha comunicato per tempo la sua intenzione di dedicarsi totalmente alla sua nuova responsabilità tecnica e organizzativa del baskin.

Tesini ha ringraziato Andriola non solo per la scorsa stagione ma per quanto costruito e realizzato nei 5 anni della sua esperienza a Tarcento, con gli atleti, le famiglie, i colleghi, i dirigenti, lo staff e il presidente segnatamente, ad Alberto, Tesini ha rivolto i migliori auguri, e assicurato attenzione e collaborazione anche nella nuova davvero straordinaria esperienza del baskin.

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SESSANT’ANNI DI TARCENTO BASKET

Non sono pochi, sono molti, saranno celebrati degnamente, ma non con il dispendio di energie preso dal cinquantesimo, quando si diede alle stampe una pubblicazione di 400 pagine presentate a Villa Moretti in una cerimonia che commosse tanti e che ancora tutti ricordano, ed in una partita di vecchie glorie che vide in campo ancora i brillantissimi PINO BRUMATTI (forse l’ultima partita giocata della sua vita), FABRIZIO BASSINI e tanti altri ancora della storica APUIERI.

Infine la cena da Costantini, quale risarcimento dello sforzo fisico dei giocatori che nonostante l’età hanno fatto vedere in campo cose incredibili. Durante la cena, Marino Firmani, a nome di APUIERI ha intervistato un brillante ed inesauribile SERGIO TAVCER che ha intrattenuto il centinaio di ospiti fino ad oltre le 24.00 con una infinità di aneddoti e racconti sul basket. Diciamo che i primi 50 anni possono essere dati per noti ed ampiamente raccontati. I successivi ed ultimi 10 saranno celebrati- nell’ultimo fine settimana di settembre, sabato 28 e domenica 29 – con due tornei, preferibilmente nella formula del quadrangolare – ai quali parteciperanno oltre alle formazioni di Tarcento, altre società e squadre, extraregionali (ha già aderito VIRTUS BUDRIO, sia con la squadra giovanile che con la prima squadra, stiamo contattando realtà in Veneto, Slovenia, Carinzia). Trattandosi, soprattutto nel caso di Budrio, di realtà molto simili, per storia, percorso, evoluzione, modo di vedere e praticare il basket e la responsabilità sociale il week end sarà concluso da una essenziale tavola rotonda dove chiameremo a parlare del futuro del basket, gli esponenti di quelle società , della federazione , di legabasket, del coni, e dei social regionali.

CONCLAVE

Mai come ora è necessario riportare il significato della parola greca alla origine laica e non liturgico-religiosa: crescere assieme. Il programma e gli obiettivi su sommariamente descritti esigono, per essere realizzati, una condizione che ormai si è fatta imprescindibile. Sarebbe già un grosso passo avanti se la comunità che orbita attorno, dentro e subito fuori Tarcento Basket, ne fosse almeno informata e consapevole, altrimenti è inutile e vano attendersi comportamenti coerenti nella stessa direzione.

Si sta parlando della connotazione del privato sociale- terzo settore- di cui pure le A.S.D. sono significativa espressione: la loro natura giuridica, le problematiche fiscali e finanziarie, la base associativa democratica, la volontaria assunzione di responsabilità, compiuta, non imposta né sollecitata, né rammentata, ma pronta e piena. Quante discussioni sulla congruità delle rette, sui regolamenti, sui minutaggi, sulle convocazioni, sarebbero risparmiate, sulla puntualità delle presenze, sulla importanza degli allenamenti da non mettere in concorrenza non si dice con lo studio, ma con le feste in famiglia, le cresime, le lezioni di patente, non fosse altro che per rispetto del lavoro dei coach e dei compagni di squadra programmato in base alle singole assunzioni di responsabilità. Quanto di tutto ciò sarebbe risparmiato e come tutto girerebbe meglio se solo un po’ di queste condizioni fosse rispettato. Ma il vento soffia in altra direzione, nel basket e non solo.

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COMMIATO

E’ davvero presto per farlo formalmente, seriamente e fino in fondo, insomma come si deve. Ma ho già annunciato a tutti coloro ai quali era necessario lo facessi finora, qui approfitto per farlo a tutti, tanto sarebbe stato il segreto di pulcinella, nel nostro mondo le cose riservate restano tali per qualche minuto. Sono Presidente di Tarcento Basket, avendo un po’ accettato un po’ subito, le insistenze di alcuni amici ai quali sarò sempre grato per la straordinaria occasione regalata, da 25 anni. Tanti, troppi. L’ora di fare spazio ad altri è davvero giunta e superata da un pezzo. Ma non di questo si tratta, lo spazio c’è, eccome, nessuno lo vuole occupare tutto, men che meno io. Il problema è creare le condizioni perché altri si facciano avanti e, dopo averlo fatto, anche restino non solo lo spazio di un torneo o di un campionato. Allora, qui e adesso, mi limito ad annunciare che: il mio conto alla rovescia è iniziato. Io sono stato un presidente molto fortunato. Ho ricevuto molto più di ciò che ho saputo e potuto dare. Il bilancio non è contabile- fiscale. Tiene conto come è giusto che sia dei beni materiali e di quelli immateriali. Ma aggiungo quanto i colleghi dirigenti e gli staff già sanno e che spero ricordino e tengano a mente, magari non solo fino a Natale ma oltre. Rimango fino al termine del conto alla rovescia solo alla condizione di rispettare alla lettera il progetto su sommariamente descritto. In caso contrario lascio prima. (at)