Tarcento Basket, Under 20

L’ultima partita dell’U20 e il commento del presidente Tesini

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L’ultima partita dell’Under 20 e il commento del presidente Tesini

La partita

Il Città Fiera Tarcento Basket ha giocato ieri sera la sua ultima partita del campionato Under 20 Silver, girone B, contro il Nuovo Basket E Pordenone. Il risultato finale è stato di 104-56 (26-12, 31-17, 35-19, 12-8) a favore degli ospiti. I notevoli infortuni e la panchina corta non hanno di certo aiutato, ma i giovani biancoverdi sono comunque usciti a testa alta da un match che sulla carta era veramente molto difficile.

Il post partita li ha visti protagonisti di una pizzata in compagnia, che ha concluso nel modo migliore la stagione 2020/2021.

pizzata tarcento basket

Il commento del presidente Alessandro Tesini nel post partita

A nome personale, della società, dello staff, con convinzione vera e sincera, voglio e desidero ringraziare nell’ordine in cui li ricordo seduti a tavola nella pizzata post partita: Stefano Belligoi, Francesco Mascitelli, per l’occasione meritatissimo capitano, Gabriele Colmano, volentieri aggiungo anche se qui parlo anche a loro nome: Franco Kodermatz, Luigi Scarello, poi passo all’altro tavolo come si può vedere dalla foto, Irene Scalzo, Mattia Ribotis, Filippo Muciolella, Francesco Forza, Andrea Favit. Ripeto che l’ordine delle citazioni è solo quello della memoria visiva, che data l’ora in cui vi scrivo è la sola che ancora funziona.

La trasferta di stasera è stata sofferta e contrastata al termine di una stagione “strana” prendi a prestito la perfetta, calzante è bellissima definizione di capitan Masci al Brindisi iniziale. La definizione è bella perché dice tutto e niente, nel senso che ognuno ci può ficcare dentro ciò che vuole, è una definizione allusiva non neutra né ambigua. Questi mesi ci hanno cambiati tutti. Ma proprio per la definizione allusiva, il ringraziamento che con commozione ed orgoglio desidero farvi stasera non allude alcunché verso gli assenti. Al contrario, li chiamo in causa per ringraziare i presenti stasera pure a nome loro.

 

D’altronde, parliamoci chiaro: due di voi sono ancora infortunati e auguriamo loro di saltarne fuori prima possibile, naturalmente con la prudenza necessaria a non mettere a rischio nulla del loro vicino ma pure lontano futuro. Qualcuno di voi era lontano per lavoro. Altri hanno motivato con argomenti solidi anche se da me animatamente contrastati per la sostanza ma soprattutto per il modo, hanno motivato – dicevo- perché a pochi giorni dall’esame non se la sentivano di rischiare in una serata cinque anni di studi.

Torniamo piuttosto e invece a chi c’era. Il risultato fa testo ma fino ad un certo punto: l’esito della partita non è mai stato in discussione. Va detto che al primo quarto, quando eravamo più freschi abbiamo tenuto testa ad una compagine sulla carta e in campo palesemente superiore. Poi la loro panchina ha consentito rotazioni che noi non eravamo in grado di permetterci. Ciò nonostante non è stata la partita peggiore vista e giocata in questo campionato strano appunto.

Si è visto peggio contro Gemona, Fagagna, Cividale e persino Laipacco ed Azzano quando peraltro, soprattutto per le prime 3, avevamo una ci panchina più lunga. Quindi direi che la trasferta non è stata solo per onore di firma e a tutela della reputazione di Tarcento Basket, che pure è molto meritoria. Si è visto pure un basket più che dignitoso. Senza che gli avversari ci abbiano fatto particolari sconti. Anzi , hanno preso la partita molto sul serio e hanno dato tutto ciò che potevano e ritenevano di dare. Molto francamente : l’ho presa come una forma di rispetto e riguardo nei nostri confronti. Da parte degli atleti e del loro coach che non ha mai smesso di incitarli a fare di più e meglio.

 

Siccome non parliamo di ciechi, la nostra posizione in classifica e le nostre partite precedenti le hanno viste e analizzate, la corta panchina di stasera l’hanno vista. Pertanto se non ci hanno trattato come dei paria ma con rispetto come degli avversari non in gita di piacere ma all’ultima di campionato la sera tardi di un lunedì e a 60 km di distanza, vuol dire che ci hanno presi sul serio. È vero che disponendo di una panchina molto lunga, l’ultimo quarto hanno dato spazio al loro quintetto meno brillante. Ma ci stava e c’è stato.

Non è che i nostri limiti strutturali non si siano visti pure stasera: anche gli avversari hanno perso qualche palla, si sono fatti intercettare qualche passaggio, hanno sbagliato qualche passaggio o tiro, si sono incasinati. Qualche palleggio. Ma molto meno di noi. Per non dire delle percentuali ai tiri, contrastati o no che fossero, da fuori, da due e da tre, e ai liberi. Ma molto meno di noi. Significa che siamo più arrugginiti, più scarsi, più privi di fondamentali? Probabilmente è un mix di tutto ciò.

Quest’anno non so se avremmo potuto e o dovuto fare di più. È un interrogativo al quale cercheremo di dare risposta dopo aver letto le vostre risposte al questionario, nelle iniziative che cercheremo di imbastire nelle prossime settimane, guardando al futuro con la memoria viva di quanto appreso in tutti i sensi e su tutti i piani in questi mesi.

Il questionario sul test benessere da compilare entro il 2 giugno

È necessario e doveroso vi ricordi che entro le ore 21.00 di mercoledì 2 giugno devono pervenire al mio indirizzo personale email (acgtesini@gmail.com) le risposte al questionario sul test benessere. Non credo di dover insistere sulla loro importanza per non programmare il futuro prossimo e a medio lungo termine a casaccio ma in modo mirato e condiviso.

Lo trovate qui: Questionario webinar salute e benessere